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Crepitus

by Vita Stercoris

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1.
Ed è così che mi ritrovai nel mezzo di una fogna oscura In quella che adesso è la mia prigione Circondato da sterco e volti privi di emozioni Un posto dove pullula solo la disperazione Dov'è l'invidia a governare le persone Dove l'amore non è mai esistito e l'odio tormenta senza fine Il mio lamento non viene udito da nessuno In questo inferno, solo merda e insulti ricevi e la sofferenza cresce, senza cessare La morte è l'unica certezza, i tuoi bei ricordi, hanno ormai perso importanza E ti ritrovi solo, chiuso in una stanza, dove cominci la ricerca ad una soluzione Ma l'unica via che consideri, è l'autodistruzione L'autodistruzione In una prigione costruita da sogni infranti Dove si odono solo grida incessanti Di chi è abbandonato al proprio destino Di chi ha perso la fiducia nel proprio cammino Vuoi uscire da questa merda di vita, ma la morte è l'unica via d'uscita
2.
Prigione 06:58
Benvenuti nella mia prigione Sbarre fatte di paura Mura fatte di vergogna Che la verità non fanno uscire Ma che sostituiscono con la menzogna Finestre fatte di illusioni Specchi fatti di giudizio Che distorcono la visione della mia vera condizione Stracci intrisi d'acido per lavar via la mia parvenza Maschere di finzione solo per cercare approvazione Pastiglie di ragione agiscono sui miei pensieri Per colmare tutte le emozioni e le mie sbagliate tentazioni Assordanti grida disperate Impediscono il mio riposo Incubi incessanti rendono il mio sonno ansioso Una nebbia fatta di rabbia che altera la percezione Oscura il mio giudizio e mi toglie la riflessione Sguardi attendi come guardie indici come pistole Una giuria pronta a condannarmi e a giudicare con le parole Nella mia mente vengo imprigionato La solitudine mi ha circondato La società mi ha etichettato e la mia vita ha rovinato Benvenuti nella mia prigione Gettate via le chiavi e fatemi morire Perché se aprite la mia porta e mi fate uscire Non troverete il mio perdono ma solo la mia voglia di farvi sparire e nell'eternità Farvi soffrire Soffrire in eterno
3.
Malakhìm 07:39
Gran terrore Sguardo di morte Un fulgido cerchio Spezza il suolo Gran sgomento I cieli stridono Tra zolfo e fuoco Piove la morte Il sole sorgeva sulla terra quando Lot arrivo a Zoar Ed ecco che il Signore fece piovere zolfo e fuoco sopra Sodoma e Gomorra Distrusse queste città, con tutta la valle i suoi abitanti, e la vegetazione del sulo Ora la moglie di Lot si guardò indietro e divenne una statua di sale Sterminatore Sul far della notte In assenza di sangue Bussa le porte Grande grido Scuote la notte In tutto l'Egitto Regna la morte E fu a mezzanotte che il Signore colpì tutti i primogeniti del paese d'Egitto Dal figlio del faraone che sedeva sul trono a quello del condannato che era in carcere E tutti i primogeniti del bestiame Nella notte si levò un grande grido in tutto l'Egitto Poiché non c'era casa dove non vi fosse la morte
4.
Alii crepitus ventris, pro numinibus habendos esse docuerunt Breve, agoniosa, senza tregua e a tratti disastrosa La tua vita, è finita Terminata prima ancora di essere partita Uccisa, dalla routine Passioni dal cassetto andate dentro al cassonetto Il sole, brucia il tempo Gettato per riempire il piatto di uno stronzo E quello che ti resta è un pugno di miseria ed una ciotola di merda Da gestire in tutta fretta se vuoi goderti almeno una pausa sigaretta Ora non posso, mi dispiace, la sveglia mi rincorre e adesso devo andare Non temere, amico mio Gli antichi egizi ci insegnano che il rumore intestinale dovrebbe essere considerato come una divinità Quindi gioisci se la tua vita è una merda Poiché stai avanzando onnipotente fra gli uomini Alii crepitus ventris, pro numinibus habendos esse docuerunt Speranza, che svanisce La disperazione è il male che ti affligge La tua storia, sulla pelle Letta su cicatrici auto-inferite Esprimi il tuo odio verso il dio che ti ha castigato Crepitus, lo senti il grido della mia anima? In nomine Crepitus In nomine Crepitus In nomine Crepitus In nomine Crepitus In nomine Crepitus In nomine Crepitus In nomine Crepitus In nomine Crepitus In nomine crepitus Insensibile o sordo Tra così tante grida Dissonante frastuono Oscura il mio pianto Così cresce il mio canto Che la notte squarcerà Crepitus, ridai quiete al mio sonno Crepitus, ridai ai miei sogni pietà Ascolta il mio canto Ed il fragore finirà Finirà
5.
Montezuma sente di avere potere di vita e di morte su tutto ciò che può osservare dalla cima della sua piramide Un grande tempio dedicato a Huitzilopochtli, Dio della guerra, ove a lui sono immolati sacrifici umani perché il sole possa ancora tramontare Perché il sole possa ancora sorgere L'adirato signore si asciuga il sangue dagli occhi prima di riprendere in mano il pugnale di ossidiana Ed eccolo castrare la prossima vittima, aprirla da inguine a sterno Togliergli l'intestino Bucargli lo stomaco Rivoltare il coltello in un groviglio di budella e, in un crescendo di urla strappargli il cuore per poi arderlo nell'ardente braciere Il divertimento del signore dei Mexica è pari alla sua indignazione: come possono lamentarsi questi piccoli uomini? Dovrebbero essere onorati di dare la vita, il cuore, tutto, ad un grande dio come Huitzilopochtli e salire gioiosi sull'altare sacrificale Questi lamenti offendono il Colibrì, egli non si manifesterà ed i sacrifici continueranno in eterno Ma Montezuma deve vedere il Dio: l'anno "Uno Canna" è alle porte e i presagi sono oscuri Certo. sette grossi teonanacatl sono una dose pesante e pure spaventosa, ma lui e pronto a mangiarli tutti pur di avere un faccia a faccia con il Colibrì La carne degli dei gli dona nuova energia per ogni vita che prende, irrogandogli le vene e rendendolo feroce e sovraumano Ed ecco finalmente una visione Un immenso campo di battaglia disseminato di cadaveri mutilati e con segni di zanne d'animale Schiacciati e fracassati, decapitati, fatti a pezzi, calpestati, bruciati Tra quella carneficina il Colibrì si erge maestoso: una lingua da serpente e iridi nere come perle d'ossidiana che divorano l'anima Mi hai portato i cuori?
6.
Teonanacatl 07:07
Nell'ardente fuoco Un cuore crepita Un adirato signore Miete anime Dove sei? Huitzilopochtli Carne degli dei Mostra il Colibrì Tra Atroci visioni Di Dei e demoni Vieni Divorato Da nere iridi Dove sei? Huitzilopochtli Carne degli dei Mostra il Colibrì Benvenuti a Tenochtitlan Regno di Huitzilopotchli Siete qui per dar la vita Per il grande Colibrì
7.
Deus Vult 12:08
Lenti marciamo verso la morte Lungo la via del santo sepolcro Avanziamo accanto al signore All'unanime grido: Dio lo vuole Dio lo vuole Un corno riecheggia attraverso il deserto Chiama all'assalto le armate Mari di lance, poi spada e coltello Per Dio, mietono anime Per redenzione gioiosi moriamo Sognando il regno dei cieli Voi empi perite adorando il vano La fonte dei vostri peccati Dio lo vuole Strage, furore, sterminio, vendetta Sopra la terra di nostro Signore Che a noi ha concesso gloria e grandezza Nella battaglia ci inebria il clangore Corpi straziati su laghi di sangue Nubi di frecce oscurano il sole Alto si eleva l'unanime grido Dei soldati di Dio: Dio lo vuole Fredda come la neve è la lama che trafigge il mio cuor Mi trapassa il petto ma non provo dolore Così come della morte io non provo timore Poiché in eterno io vivrò Accanto al signore Ma ora, alla fine, un dubbio mi assale Di aver dato la vita per un illusione E solo ora mi chiedo, con gran stupore Quale Dio vile può mai scappare Lasciando le genti qui sotto a morire Per lo svago di un folle che prova piacere Nel vedere dall'alto le genti spirare Compiendo massacri, immolando il suo nome Immolando il suo nome

about

Debut album by the italian metal band "Vita Stercoris". Recorded during October and November of 2022 at "Tune Music Lab" (Pordenone, Italy) and published on all digital platforms on the 10th on January of 2023. Sponsored by the DIY label "Urban Infection".
Physical copies available from the 10th of Febuary.

credits

released January 10, 2023

Album Line-up:

Vocals: Nicola Bedin
Bass: Lorenzo Spagnol
Guitar: Marco Calabrese
Guitar: Brian O'Donovan
Drums: Sami Wood

Mixing and Mastering: Andrea "Cisa" Colussi
Album Artwork: Facundo Cerone
Label: Indipendent

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all rights reserved

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about

Vita Stercoris Pordenone, Italy

ITALIAN "GRAVE" METAL FROM PORDENONE

Vita Stercoris is a metal band from Pordenone (Friuli Venezia Giulia, Italy).

- Current Line-Up:
Vocals: Nicola Bedin
Bass: Lorenzo Spagnol
Guitar: Giulio Bertussi
Guitar: Davide “Tabulae” Schileo
Guitar: Giuseppe D’Agostino
Drums: /

-Past Members: Brian Odonovan, Marco Calabrese, Sami Wood.

- Contacts:
vitastercoris@gmail.com
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